Stagnone di Marsala, un luogo magico dove fare kitesurf 🇮🇹

Per gran parte dell’anno chi visita lo Stagnone di Marsala, in Sicilia, non può che rimanere affascinato dalle centinaia ali colorate che lo attraversano ogni giorno. Sono quelle dei kiters che in questa laguna immersa nel verde ormai da una ventina d’anni hanno trovato uno spot tra i più suggestivi al mondo.

Pochi sport come quelli acquatici e in particolare quelli velici hanno un rapporto così stretto con il viaggio. Una connessione naturale giustificata con la ricerca di località geografiche che offrono condizioni meteomarine ideali per dare sfogo alla propria passione. Anche il kitesurf naturalmente non sfugge a queste dinamiche, anzi è uno degli sport che attualmente costituisce un volano eccezionale del turismo specializzato. Noi italiani in ogni caso seppure allettati come altri popoli dal fascino dei luoghi esotici, dai Caraibi all'Egitto, dalla Thailandia al Brasile, abbiamo la fortuna di avere in casa nostra delle località eccezionali per la pratica del kiteboarding.

Perché lo Stagnone è uno spot unico al mondo
Uno spot italiano che negli ultimi anni si è imposto come location ideale per la
pratica del kitesurf è lo Stagnone di Marsala, in Sicilia. Poco a Nord della città infatti
il mare forma una sorta di laguna chiusa a Est dalla costa siciliana e a Ovest dall'Isola Longa. È qui che ogni anno confluiscono migliaia di riders da tutta Europa. La conformazione riparata dello Stagnone che determina la completa assenza di onde, i fondali che non superano mai una profondità di 1,60 m, il vento che soffia
continuamente sia dai quadranti settentrionali che meridionali, unito alla temperatura mite che domina il paesaggio durante tutto l'anno grazie alla vicinanza
delle coste africane, rendono questo spot una delle location più apprezzate sia dai
principianti che dagli amanti delle discipline Freestyle, Big Air e Freeride.

Non a caso sono tanti gli atleti, non solo italiani, che vengono qui ad allenarsi in vista delle principali competizioni. Lungo le coste della laguna marsalese sono presenti numerose scuole di kitesurf, servizi di noleggio e rimessaggio.

Planare accanto a mulini, fenicotteri rosa e vecchie saline
Al centro della Laguna dello Stagnone si trovano le isolette di Santa Maria, Schola e
Mozia. Sono angoli di paradiso appartati e dall’atmosfera incantata, ricchi di storia e circondati da una folta macchia mediterranea popolata da uccelli migratori e
comunità di asinelli selvatici. Mozia è l’isola più interessante dal punto di vista
storico. Detta anche “isola dei Fenici”, ospita un insediamento tra i più importanti
del Mediterraneo (VIII sec. a. C.) con l’antico porto, il bacino di carenaggio, la
necropoli e la strada fenicia che un tempo collegava l’isola alla terraferma.

Tutta la riserva naturale presenta un susseguirsi di ambienti naturali diversi: paludi
salmastre e pozze d’acqua dolce abitate da aironi, fenicotteri rosa e anitre
selvatiche, giuncheti a ridosso dell'acqua, macchie sempre verdi, mulini a vento e soprattutto un fitto reticolo di saline, specchi d'acqua dalla caratteristica colorazione rosa dalle incredibili sfumature policrome.

Del resto è proprio in queste acque che la produzione del pregiato sale marino è una tradizione che fonda le sue radici in un lontano passato con metodi ingegnosi come l’uso dei mulini a vento per la molitura del sale. Le saline più celebri sono la Salina Ettore Infersa, la Salina di San Teodoro e le Saline Genna, dove vengono organizzate visite guidate per assistere al processo di estrazione del sale, ma anche percorsi wellness con l’immersione nelle vasche, degustazioni e accessi ai musei storici.

Spiagge incontaminate, borghi marinari e parchi archeologici
Altre opportunità turistiche di cui possono godere i kiters dello Stagnone una volta
terminate le session in acqua sono le degustazioni nelle rinomate cantine del
territorio marsalese e trapanese: dalle antiche Cantine Florio a Donnafugata, ma
anche Pellegrino, Fina, Martinez, Caruso & Minini e tante altre. Non mancano poi spiagge sublimi dove prendere il sole e fare il bagno: dalle suggestive baie delle
vicine isole Egadi alle sabbie bianche di San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo, per non parlare della Riserva dello Zingaro e la Tonnara di Scopello con i suoi
strepitosi faraglioni.

Gli amanti del trekking e del cicloturismo, infine, possono sbizzarrirsi tra i parchi
archeologici di Segesta e Selinunte, la Riserva di Monte Cofano, le Terme di Segesta e il villaggio medievale del monte Erice.

Insomma lo Stagnone di Marsala non è solo uno dei migliori spot per la pratica del
kitesurf, ma rappresenta uno scenario unico al mondo, un luogo magico dove fare
sport, rilassarsi e soprattutto riconnettersi con la natura e con sé stessi.

 

 

Autore: David Ingiosi 

Foto credito: Photokitesurf